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Istituto d'arte

Istituto d'arte

Una volta concluse le scuole medie, molti ragazzi appassionati di disegno, arte e cultura decidono di iscriversi al liceo artistico. In effetti si tratta di un percorso quasi obbligato: ad oggi questo liceo è l'unica scuola in grado di offrire una buona preparazione di base nel settore artistico.
Un tempo c'era anche l'istituto d'arte che rispetto al liceo forniva una preparazione maggiormente centrata sulla pratica artistica (ad esempio prevedeva materie come la pittura e la lavorazione della ceramica e del legno, mentre le materie tradizionali di cultura generale, per quanto presenti, erano trattate in maniera meno approfondita).
Ma oggi questa distinzione non esiste praticamente più, per cui se si vuole prendere un diploma istituto d'arte bisogna sempre iscriversi al liceo artistico.
Scopriamo quindi quali sono gli attuali indirizzi di questa scuola, cosa bisogna studiare per diplomarsi, come prepararsi da privatista e quali sono i principali sbocchi professionali!
L'istituto d'arte oggi: gli indirizzi di studio
Prima della riforma Gelmini del 2010 era possibile iscriversi ad un istituto d'arte per prendere il diploma di maestro d'arte: si trattava di un titolo di studio che permetteva di iniziare subito a lavorare (o eventualmente di proseguire gli studi iscrivendosi all'Accademia di Belle Arti).
Ma dal 2010 tutto è cambiato e l'istituto d'arte - che precedentemente era a tutti gli effetti una scuola autonoma - è confluito nel liceo artistico. Frequentando il liceo e completando il percorso di studi della durata di 5 anni, dopo il superamento dell'esame di stato finale si consegue il diploma istituto d'arte.
L'istituto d'arte così riformato presenta un piano di studi composto da un biennio comune e da un triennio. Per il triennio, lo studente dovrà scegliere quale fra questi sei indirizzi frequentare: arti figurative, architettura e ambiente, design, audiovisivo e multimediale, grafica, scenografia.
Le materie di studio
Ti stai chiedendo cosa andrai a studiare esattamente all'istituto d'arte? Tieni presente che, escludendo le solite materie di cultura generale (italiano, matematica, scienze, storia, inglese, storia dell'arte, etc.) comuni a tutti gli indirizzi di studio, a partire dal terzo anno le discipline caratterizzanti cambiano molto a seconda del percorso scelto. Ad esempio, frequentando l'indirizzo di arti figurative andrai ad approfondire le discipline artistiche plastiche, pittoriche e scultoree, mentre l'indirizzo di design prevede molte ore pratiche di laboratorio di design e quello audiovisivo e multimediale prepara all'utilizzo delle nuove tecnologie, alla progettazione multimediale e alla comunicazione audiovisiva.
Prima del terzo anno, quindi, bisogna ponderare con attenzione la scelta del curriculum da seguire, cercando di capire quali sono i propri interessi principali.
Come prepararsi da privatista
Prendere il diploma d'istituto d'arte da privatista è una strada percorribile (e consigliabile) in tutti quei casi in cui, a seguito di bocciature o altre difficoltà, si è rimasti indietro con gli studi: con l'aiuto di una buona scuola privata è possibile recuperare due o più anni in uno, rimettersi in pari con gli studi e quindi diplomarsi lo stesso anno in cui si diplomano i propri coetanei, presentandosi all'esame di stato finale in qualità di candidato esterno.
Spesso ricorrono alla preparazione da privatista anche gli studenti lavoratori (quelli che decidono di terminare le scuole superiori e diplomarsi ormai da adulti) e gli studenti impegnati in attività sportive praticate a livello agonistico (visto che fra allenamenti e gare può essere molto difficile frequentare normalmente le lezioni). In situazioni di questo genere si può anche prendere in considerazione la possibilità di conseguirlo con i corsi online istituto d'arte, perché seguendo i corsi a distanza diventa ancora più semplice districarsi al meglio fra gli impegni di lavoro/sport e studio.
Sbocchi lavorativi e universitari
Dopo il diploma non hai voglia di andare avanti con gli studi? Considera che con la sola qualifica d'istituto d'arte ci sono comunque delle prospettive di impiego piuttosto interessanti. Vediamo quali.
Anzitutto gli sbocchi professionali dell'istituto d'arte sono legati all'indirizzo di studi seguito e quindi alle competenze sviluppate nel settore. Chi ha scelto l'indirizzo grafico potrà ad esempio lavorare come grafico in uno studio, mentre chi ha optato per il curriculum multimediale e audiovisivo può fare domanda per essere assunto come operatore audio e video o come operatore tecnico nel settore del cinema. Gli indirizzi Architettura e ambiente e Design possono aprire le porte alle professioni di progettista e decoratore di interni.
Se al contrario la tua intenzione è quella di iscriverti all'Università per qualificarti maggiormente e trovare in un secondo momento un lavoro meglio retribuito, ci sono varie possibilità. Dopo aver frequentato l'istituto d'arte ci si può iscrivere – come fanno molti degli studenti, specie quelli che hanno seguito l'indirizzo di arti figurative – all'Accademia di Belle Arti, per approfondire la propria formazione artistica e magari diventare uno scultore o un pittore (oppure per lavorare nel settore del restauro, del cinema o della moda). Un altro sbocco perfetto è il DAMS (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo).
Pe chi avesse delle aspirazioni meno artistiche e più "concrete" sono indicate anche le facoltà di Architettura e Ingegneria.
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